2.1 Statistica descrittiva
2. Analisi dei dati: tabelle di frequenze
Il modo più semplice di organizzare i dati rilevati in modo da renderli facilmente leggibili è quello di costruire tabelle di frequenze.
Nelle tabelle di frequenze sono riportate le modalità di un carattere (che abbiamo detto possono essere qualitative o quantitative) e la relativa frequenza o intensità con la quale ciascuna modalità si presenta.
La frequenza indicata può essere:
- assoluta
- relativa
- percentuale
La frequenza assoluta è il numero di tutte le unità
statistiche che assumono un certo valore o modalità in relazione ad un carattere.
Per calcolare la frequenza assoluta basta andare a contare tra tutti i dati
statistici raccolti, quelli che assumono quel determinato valore o modalità.
Si
osservi che la somma di tutte le frequenze assolute di un carattere è uguale
alla numerosità della popolazione o del campione statistico.
La frequenza relativa si definisce come rapporto tra la frequenza assoluta e la numerosità della popolazione o del campione statistico.
\( freq. relativa = \dfrac{freq. assoluta}{n° totale di dati} \)
Si osservi che la somma di tutte le frequenze relative di un carattere è uguale ad uno.
La frequenza percentuale è uguale al prodotto della
frequenza relativa moltiplicata per 100.
\( freq. percentuale = freq. relativa \cdot 100 \% \)
Si osservi che la somma di tutte le frequenze percentuali di un carattere vale 100.
L’insieme delle frequenze associate alle modalità di un carattere prende il nome di distribuzione di frequenze (assolute, relative o percentuali).
Esempio
Si sono raccolti dati sul colore degli occhi di un gruppo di 48 ragazzi che frequentano una scuola e si sono ottenuti questi risultati:
25 hanno gli occhi marroni
14 hanno gli occhi verdi
9 hanno gli occhi azzurri
Creiamo la tabella delle frequenze assolute:
La somma di tutte le frequenze assolute del carattere è 48, uguale alla numerosità del campione statistico.
La tabella delle frequenze relative:
La somma di tutte le frequenze relative è 1.
I valori delle frequenze relative si sono ottenuti dividendo il valore delle frequenze assolute (rispettivamente 25, 14 e 9) per il totale (ossia 48) e approssimando con 2 cifre decimali. A volte può capitare che, approssimando i valori, il totale non sia proprio uguale a 1.
La tabella delle frequenze percentuali:
La somma di tutte le frequenze percentuali è 100%.
I valori delle frequenze percentuali si sono ottenuti moltiplicando per 100 il valore delle frequenze relative (rispettivamente 0,52, 0,29 e 0,19). Anche in questo caso potrebbe capitare che, partendo da valori approssimati per le frequenze relative, il totale non sia proprio uguale al 100%.