Componenti HARDWARE E SOFTWARE


Componenti HARDWARE E SOFTWARE

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  TUTTI

A

Altoparlanti

L'altoparlante (o casse) è un attuatore che converte un segnale elettrico in onde sonore. Si può quindi definire un trasduttore elettroacustico. Il suono in sostanza è generato da una serie di compressioni e rarefazioni dell'aria, compito dell'altoparlante è generare tali compressioni e rarefazioni nell'ambiente d'ascolto. Gli altoparlanti attuali stanno andando verso un rapporto dimensioni-potenza sempre più ridotto al fine appunto di minimizzare gli ingombri, così che se una volta un altoparlante da 8 pollici (20,32 centimetri) era ad esempio sinonimo di bassa potenza (8/10 watt), oggi a parità di diametro si possono avere woofer molto potenti che si attestano anche sui 100/150 watt nominali, basti vedere l'evoluzione del settore car-audio.
L'altoparlante è formato da:
-Frame
o basket: cestello, struttura di sostegno
-Magnet
: magnete permanente (genera il campo magnetico che è "guidato" dal pole piece e dal Top Plate verso il traferro in modo da interagire con la piccola bobina mobile
-Surround
: sospensione elastica che permette al cono di muoversi
-Diaphragm
o cone: cono
-Voice coil former
: supporto della bobina mobile collegato al Diaphragm
-Dust cap
: protezione anti polvere , parapolvere, cupola
-Spider
: sospensione elastica che mantiene centrata la bobina mobile Voice coil nel traferro
-Top Plate
: guida superiore per il campo magnetico verso il traferro
-Pole piece
: guida inferiore e centrale per il campo magnetico verso il traferro
-Voice coil
: bobina mobile


C

cd

Il CD-ROM (sigla dell'inglese Compact Disc - Read-Only Memory) è una tipologia di compact disc utilizzata in ambito informatico per la distribuzione di software. È quindi una tipologia di memoria informatica. Più specificatamente è una tipologia di memoria di massa a sola lettura.

Il CD-ROM è stato la seconda applicazione pratica implementata per il compact disc ed è stato sviluppato dalla Sony congiuntamente alla Philips.

Le specifiche tecniche del CD-ROM che prevedono una capacità massima di memorizzazione di oltre 650 MB, pubblicate nel 1985 (anno in cui furono commercializzati i primi CD-ROM), sono raccolte nel cosiddetto Yellow Book (termine inglese che tradotto in italiano significa "libro giallo").

Lo Yellow Book è nato come estensione del Red Book, le specifiche tecniche della prima applicazione pratica implementata per il compact disc, il CD Audio, introdotto nel 1982.

Lo Yellow Book non è disponibile gratuitamente ma, essendo il CD-ROM anche uno standard ISO/IEC (standard ISO/IEC 10149) e ECMA (standard ECMA-130), le sue specifiche tecniche sono liberamente consultabili ad esempio al seguente indirizzo: Standard ECMA-130: Data Interchange on Read-only 120 mm Optical Data Disks

Il CD-ROM rappresenta un passo fondamentale nella storia tecnologica mondiale, il suo avvento infatti ha dato avvio alla diffusione di massa del multimedia.

Il multimedia necessita di grandi quantità di memoria, di un accesso veloce ai dati, velocità che solo la memoria ad accesso casuale o la memoria ad accesso diretto può offrire (non la memoria ad accesso sequenziale), e possibilmente di una facile manipolazione delle informazioni multimediali, caratteristica quest'ultima ben soddisfatta dalla rappresentazione digitale dell'informazione.

In ambito informatico, l'ambito in cui è utilizzata la rappresentazione digitale dell'informazione, prima dell'avvento del CD-ROM, il supporto di memoria removibile in grado di offrire un accesso veloce ai dati era il floppy disk (tipologia di memoria ad accesso diretto). Tale supporto aveva però una capacità di memorizzazione massima inferiore ai 2 MB, valore troppo esiguo per il multimedia.

Il CD-ROM, con i suoi 650 MB e oltre di capacità massima di memorizzazione, fu il primo dispositivo in grado di soddisfare le tre caratteristiche che permettono il multimedia: grande capacità di memorizzazione, accesso veloce alle informazioni multimediali (il CD-ROM essendo una tipologia di compact disc è una tipologia di memoria ad accesso diretto), facile manipolazione delle informazioni multimediali resa possibile dalla rappresentazione digitale delle informazioni multimediali. In particolare, per quanto riguarda la capacità massima di memorizzazione, il CD-ROM è stato un enorme passo avanti rispetto al floppy disk.

In realtà, prima del CD-ROM, già dal 1967 fu disponibile il floppy disk, in grado di soddisfare le tre caratteristiche sovraesposte favorenti il multimedia. Alla fine degli anni '90, un decennio dopo l'introduzione del CD-ROM, il floppy disk fu completamente rimpiazzato da quest'ultimo supporto.

Con il CD-ROM, in pochi anni si sviluppò un fiorente mercato multimediale spaziante dall'enciclopedia multimediale al corso autodidatta di lingua inglese, dall'atlante stradale al videogioco. In conseguenza a tale successo furono proposti sul mercato anche lettori multimediali stand-alone, come il CD-i e il CDTV, utilizzanti standard software diversi da quelli dei personal computer con sistema operativo Microsoft Windows o anche Mac OS, gli standard software maggiormente diffusi in quanto appartenenti alle piattaforme informatiche più diffuse. Il CD-i in particolare ebbe un discreto successo, diventando anche il primo lettore stand-alone di Video CD, il primo supporto audiovideo digitale per l'home video della storia, predecessore del DVD-Video.

Con la nascita del World Wide Web, nel 1991, in grado di offrire anche contenuti multimediali, e il conseguente enorme successo di Internet, il mercato multimediale basato su CD-ROM in pochi anni subì un drastico ridimensionamento. Vari contenuti multimediali che prima erano venduti su CD-ROM furono infatti resi disponibili gratuitamente online come applicazione Web, altri furono resi disponibili a pagamento, come applicazione Web o come software scaricabile, ma sempre con il vantaggio di essere disponibili online in qualsiasi momento senza la necessità di doversi recare in un negozio per l'acquisto di un CD-ROM.


compact disk

Il compact disk è un supporto di memorizzazione basato su ottica, cioè sulla luce; il supporto ospita dei buchi (pits) il cui riflesso o non riflesso genera la sequenza di bit di memoria. Necessita di un lettore (CD drive) la cui velocità è basata su un multiplo di 600 Kb al secondo; è formato da un alloggiamento del supporto CD e da una luce laser che rileva la presenza o meno di riflesso grazie alle lenti di lettura e ad un fotodiodo che converte la luce in segnale elettrico e quindi in bit; in tutto la traccia unica del CD è lunga oltre 5000 Km.

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Il supporto è formato da un disco di vetro o plastica ricoperto di una vernice riflettente; la registrazione (master) è un'incisione della vernice protetta successivamente da uno strato argentato. La capacità di memorizzazione è di 650 Mb (pari a 450 dischi floppy), ma diventa di tipo ROM, perchè non è più possibile aggiungere, modificare o cancellare dati nel filesystem.

Esistono anche CD di tipo scrivibile (CD Wwritable), utilizzabili con un particolare registratore, detto masterizzatore (CD-RW drive); questi supporti possono essere registrati una sola volta, oppure più volte fino al completamento dello spazio disponibile. Possono essere letti da un normale CD drive.

CD di tipo riscrivibile (CD RWrewritable) permettono un migliaio di scritture totali, e sono utilizzati dallo stesso tipo di masterizzatore dei CD W, e letti da un normale CD drive.




Crimini informatici



D

differenze floppy disk e hard disk

Il floppy disk è indipendente dal computer che lo utilizza, e può essere spostato, purché il sistema riconosca il filesystem che lo compone. Il disco fisso è interno ed è fissato al case, a meno che non sia esterno oppure estraibile, ma anche in questo caso il filesystem deve essere riconosciuto.

Gli hard disk sono più capienti, nell'ordine dei milioni di floppy disk, ma essendo formati da materiale elettromeccanico soffrono gli urti e l'umidità. Sono comunque più veloci proprio grazie alla loro meccanica, e dispongono di un buffer più grande.

I floppy disk sono più pratici, ma la loro quantità di dati è insufficiente per file molto grandi; è possibile utilizzare un zip disk, ma in alcuni casi questo si rivela non ancora sufficiente.

L'operazione di lettura e scrittura si affida ad un supporto poco protetto da polveri ed umidità, ed ad una delicata testina.


dvd


Il formato dvd (Digital Video Disk) è uno standard per la realizzazione di supporti di memorizzazione con capacità fino 17 Gb. Questa enorme quantità di informazione non è tuttora del tutto compatibile con i lettori di CD classici, e quindi occorre un lettore dedicato (compatibile comunque con i supporti CD-ROM). Viene impiegato soprattutto per la realizzazione di filmati e per la versione digitale di filmati, oppure per operazioni di copia e di trasferimento file.

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H

Hard disk

Un disco rigido o disco fisso, anche chiamato hard disk drive o fixed disk drive è un dispositivo di memoria di massa di tipo magnetico che utilizza uno o più dischi magnetizzati per l'archiviazione dei dati (file, programmi e sistemi operativi).Il disco rigido è una periferica di input-output del computer ed è uno dei tipi di dispositivi di memoria di massa attualmente più utilizzati essendo presente nella maggior parte dei computer ed anche in altri dispositivi elettronici, come ad esempio il PVR.Il disco rigido è stato per lungo tempo l'unica scelta sui personal computer, ma sta conoscendo una perdita di quote di mercato a favore delle più recenti unità a stato solido (SSD).Il disco rigido è costituito fondamentalmente da uno o più piatti in rapida rotazione, realizzati in alluminio o vetro, rivestiti di materiale ferromagnetico e da due testine per ogni disco (una per lato), le quali, durante il funzionamento "volano" alla distanza di poche decine di nanometri dalla superficie del disco leggendo o scrivendo i dati. La testina è tenuta sollevata dall'aria mossa dalla rotazione stessa dei dischi la cui frequenza o velocità di rotazione può superare i 15.000 giri al minuto; attualmente i valori standard di rotazione sono 4.200, 5.400, 7.200, 10.000 e 15.000 giri al minuto.
Piatto
un disco rigido si compone di uno o più dischi paralleli, di cui ogni superficie, detta "piatto" e identificata da un numero univoco, è destinata alla memorizzazione dei dati.
Traccia
ogni piatto si compone di numerosi anelli concentrici numerati, detti tracce, ciascuna identificata da un numero univoco.
Cilindro
l'insieme di tracce alla stessa distanza dal centro presenti su tutti i dischi o piatti è detto cilindro. Corrisponde a tutte le tracce aventi il medesimo numero, ma diverso piatto.
Settore
ogni piatto è suddiviso in settori circolari, ovvero in "spicchi" radiali uguali ciascuno identificato da un numero univoco.
Blocco
L'insieme di settori posti nella stessa posizione in tutti i piatti.
Testina
Su ogni piatto è presente una testina per accedere in scrittura o in lettura ai dati memorizzati sul piatto; la posizione di tale testina è solidale con tutte le altre sugli altri piatti. In altre parole, se una testina è posizionata sopra una traccia, tutte le testine saranno posizionate nel cilindro a cui la traccia appartiene.
Cluster
insieme di frammenti di tracce contigui.

I

i crimini informatici

Un crimine informatico è un fenomeno criminale che si caratterizza nell'abuso della tecnologia informatica sia hardware che software. Alcuni crimini in particolare sono finalizzati allo sfruttamento commerciale della rete[], a porre a rischio i sistemi informativi di sicurezza nazionale[].

A livello internazionale, molti governi ed agenzie non governative investono risorse nello spionaggio, nella truffa e in altri crimini transnazionali che coinvolgono interessi economici e politici. La difesa sociale internazionale è impegnata nell'individuare e denunciare tali attori alla Corte Internazionale dell'aja


il filesystem

Fondamentale per un computer è l'archiviazione delle informazioni, tale da permettere la registrazione, la lettura, la sovrascrittura (o sostituzione) e lacancellazione. Questa archiviazione è detta filesystem (organizzazione del file) e si basa su una suddivisione logica dell'archivio totale. Il punto principale è laradice (root) su cui si innestano le directory (cartelle); una cartella può contenere file (archivio), oppure altre cartelle, oppure file e cartelle. Ogni cartella e ogni file possiedono un nome che li distingue all'interno del filesystem.

Se il file lettera si trova dentro la cartella posta è possibile creare un file risposta all'interno della stessa cartella; è impossibile creare un nuovo file lettera e archiviarlo nella stessa cartella, occorre archiviarlo in una nuova cartella oppure sostituirlo al primo file.

Ogni operazione su file è permessa dalla definizione del percorso (path) del file, formata dall'unità di registrazione, dalla cartella e dalle sottocartelle eventuali, e dal nome del file. Per registrare, leggere, sostituire o cancellare un file occorre conoscere il path relativo, altrimenti viene utilizzato o cancellato un file diverso, ma omonimo.


Il monitor

Lo schermo è una parte essenziale in un computer. Simile ad un televisore, adotta una tecnologia diversa: è meno potente nelle emissioni elettromagnetiche, fornisce un'immagine digitale e lo sguardo dell'utente non è mai distratto, ma concentrato, mentre gli occhi lo percorrono in tutta la sua superficie. Al pari di un televisore, è possibile regolare il contrasto e la luminosità, oppure impostare altri parametri, secondo il modello.Il monitor non registra le informazioni, ma le visualizza soltanto.

input/output

In informatica con il termine input/output o I/O si intendono tutte le interfacce messe a disposizione dal sistema operativo, o più in generale da qualunque sistema di basso livello, ai programmi per effettuare uno scambio di dati o segnali con altri programmi, (a livello sensoriale), col computer o con lo stesso sistema. Sono anche i due componenti fondamentali del lavoro effettuato. Collegate a queste interfacce nell'interazione con l'utente ci sono le varie periferiche di I/O.
Gli input sono i dati che il programma riceve in ingresso mentre gli output sono i dati che il programma trasmette verso un soggetto terzo. Anche i dati salvati su disco rigido sono output dato che vengono inviati al gestore delle periferiche che provvede a memorizzarli nella memoria magnetica. Anche l'utente utilizza dispositivi di I/O infatti, per esempio il mouse, la tastiera, il gamepad e il microfono sono dispositivi di Input mentre il monitor, la stampante e le casse audio sono dispositivi di Output.

L

La Motherboard

Hardware: la motherboard(scheda madre)

La scheda madre o scheda di sistema, anche conosciuta con i termini inglesi motherboard ("scheda madre") o mainboard ("scheda principale"), abbreviataMB, M/B, mobo, è una parte fondamentale di un moderno personal computer: sotto forma di scheda elettronica principale raccoglie in sé tutta la circuiteria elettronica e i collegamenti di interfaccia tra i vari componenti interni principali del PC (CPU,memoria e le altre schede elettroniche montate o alloggiate sopra) comprendendo quindi anche i bus di espansione e le interfacce verso le periferiche esterne.

È responsabile dunque della trasmissione e temporizzazione corretta di molte centinaia di segali diversi, tutti ad alta frequenza e sensibili ai disturbi, tra processore e periferiche interne e viceversa. La sua buona realizzazione è quindi un fattore chiave per le prestazioni e l' affidabilità dell'interno del computer.

È composta da un circuito stampato estremamente complesso, ricavato da un sandwich di strati di vetronite e rame: generalmente una scheda madre può avere da quattro a sei strati di rame. In questi sono ricavate le piste che collegano i componenti, che devono essere calcolate con molta cura: alle frequenze normalmente adoperate dalle CPU e dalle memorie RAM in uso oggi, infatti, la trasmissione dei segnali elettrici non si può più considerare istantanea ma deve tenere conto dell'impedenza propria della pista di rame e delle impedenze di ingresso e di uscita dei componenti connessi, che influenzano il tempo di volo dei segnali da un punto all'altro del circuito.

Su questo circuito stampato vengono saldati una serie di circuiti integrati, di zoccoli e di connettori; gli integrati più importanti sono il chipset che svolge la gran parte del lavoro di interfaccia fra i componenti principali e i bus di espansione, la ROM (o PROM, EEPROM o simile), il Socket per il processore e i connettori necessari per il montaggio degli altri componenti del PC e della espansione. La struttura attuale delle schede di sistema dei computer è il frutto di un'evoluzione tecnologica che ha portato a definire una architettura di sistema valida, in linea di massima, per tutti i sistemi di classe personal computer o di potenza paragonabile.

 


la scheda grafica

Un componente principale è la scheda grafica (graphic device), che riceve le informazioni dal sistema centrale e le elabora per essere visualizzate sullo schermo. Si tratta di una parte delicata, poiché converte le informazioni digitali in analogiche. Esistono schede di tipo VGA (Video Graphic Adapter) o SuperVGA, secondo la qualità e il numero di colori generati.

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Scheda grafica e monitor diventano un'unica periferica: ogni pixel (picture elementelemento di immagine) dello schermo è in realtà generato e gestito dalla scheda video, secondo la risoluzione adottata, e secondo le specifiche del monitor. Su uno schermo da 17 pollici una risoluzione di 800 per 600 pixel risulta in un ingrandimento di una risoluzione uguale su uno schermo da 15 pollici; è opportuno migliorare e sfruttare il monitor con una risoluzione almeno pari a 1027 per 768 punti.


la stampante

La stampante multifunzione (ellissi comunemente utilizzata: "multifunzione") o stampante all-in-one[1] (ellissi comunemente utilizzata: "all-in-one")[2] è una tipologia di periferica che si contraddistingue per integrare in un unico blocco hardware due diverse periferiche: una stampante e uno scanner. La stampante multifunzione è quindi sempre in grado di eseguire altre due operazioni oltre alla stampa:[3] la scansione di superfici piane e la produzione di fotocopie. Inoltre possono eventualmente essere integrate nella stampante multifunzione anche altre periferiche come ad esempio il modem o la scheda di rete. In tale caso la stampante multifunzione è in grado di eseguire anche altre operazioni come ad esempio l'invio di facsimili.

Non è sbagliato considerare la stampante multifunzione una tipologia di stampante. Normalmente però, come prodotto merceologico, la stampante multifunzione è considerata un prodotto distinto dalla stampante proprio perché è in grado di svolgere altre operazioni oltre alla stampa



La tastiera

Il dispositivo di input più vicino all'operatore-utente di un computer, la tastiera, è formato da un gruppo di tasti. Ogni tasto è associato ad una lettera, ad un numero, ad un segno grafico oppure ad una funzione; questi sono soltanto dei codici standard che il computer riconosce, anche se l'utente li riconosce solo come caratteri. 

La codifica ASCII (American Standard Code for Information Interchange) definisce 128 caratteri, mentre la codificaExtended riconosce 255 caratteri, la codifica Unicode definisce 65536 caratteri. La tastiera non riproduce tutti i codici, ma solo una parte: ci sono solo 103 tasti nel formato QWERTY (dalle lettere della prima riga alfabetica), alcuni con funzioni particolari e non codificati per la visualizzazione. Si notano quattro zone di lavoro: alfanumerica, simile ad una macchina da scrivere (in colore giallo); la zona di controllo del cursore, per lo spostamento del cursore e dei caratteri sullo schermo (in colore arancione); la zona numerica (o tastierino numerico) per inserire i numeri e i simboli matematici (in colore celeste); la zona dei tasti-funzione, per usi speciali (zona verde, blu, viola). Alcuni led luminosi indicano l'attività del tastierino numerico, del maiuscolo o l'inserimento del blocco schermo.

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le porte USB

In elettronica l'Universal Serial Bus (USB), è uno standard di comunicazione seriale

che consente di collegare diverse periferiche a un computer.

È stato progettato per consentire a più periferiche di essere connesse usando una sola interfaccia

 standardizzata e un solo tipo di connettore e per migliorare la funzionalità plug and play

 consentendo di collegare o scollegare Il sistema USB è asimmetrico: consiste in un singolo gestore

 e molte periferiche collegate ad albero, attraverso dei dispositivi chiamati hub (concentratori).

 Supporta fino a un massimo di 127 periferiche per gestore, ma nel computo vanno inclusi anche gli hub e il gestore stesso,

 quindi, in realtà, il numero totale di dispositivi collegabili è sensibilmente inferiore.

La lunghezza massima che può avere un cavo USB senza che il segnale diventi troppo debole è pari a 5 m; oltre questo limite,

 è necessario ricorrere a uno o più hub attivi che amplifichino il segnale.

Le specifiche prevedono il collegamento consecutivo d'un massimo di 5 hub,

nonostante ciò dispositivi tipo mouse e similari non hanno problemi.

Lo standard prevede che il connettore porti anche un cavo (chiamato VBUS) per alimentare le periferiche a basso consumo.

 Le periferiche che hanno richieste energetiche elevate devono essere alimentate a parte.

I limiti energetici dello standard vanno seguiti scrupolosamente, pena il probabile danneggiamento del gestore,

 dato che lo standard USB non prevede nelle specifiche minime la sconnessione in caso di sovraccarico.

 i dispositivi senza dover riavviare il computer (hot swap).

L'USB può collegare periferiche quali mouse, tastiere, memoria di massa a stato solido

e a disco rigido, scanner per immagini, macchine fotografiche digitali, stampanti,

 casse acustiche, microfoni, navigatori satellitari, televisori (non può trasportare segnali video, per quello c'è HDMI e la DisplayPort),

 dispositivi audio, cellulari, smartphone e altre. Per i componenti multimediali, ormai, lo standard USB è il metodo di collegamento

 più utilizzato, mentre nelle stampanti sopravvivono ancora pochi modelli dotati anche di porta parallela per questioni di compatibilità.

Da alcuni anni, anche i veicoli (in primis le automobili) hanno connessioni USB per l'impianto stereo o per quello di navigazione GPS o, per i modelli di lusso, gli impianti video/TV. In alcune situazioni, tramite chiavetta USB si può aggiornare il firmware di alcuni moduli dell'automobile, ad esempio il bluetooth. In questo modo la compatibilità dei driver tra dispositivi interconnessi è costantemente assicurata.

Tipi di connettori USB :

Attualmente vi sono attualmente 7 tipi di connettori USB ufficiali:

USB 1.1 - 2.0

Le specifiche dell'USB 1.1 - 2.0 prevedono 6 connettori USB ufficiali:

USB di tipo A

Il connettore tipo A è un connettore rettangolari e normalmente viene utilizzato per collegare un dispositivo a una porta USB tipo A di un computer o di un hub. Il connettore può essere chiamato anche downstream, poiché i dati escono dal computer o dal dispositivo.

USB di tipo B

Il connettore tipo B è un connettore quadrato con gli angoli superiori smussati e viene utilizzato per collegare un cavo USB a un dispositivo USB. Il connettore può essere chiamato anche upstream, poiché i dati escono dal dispositivo e fluiscono nel computer o nell'hub USB.

Mini-USB di tipo A e B

Sono dei connettori di dimensione intermedia, progettati per dispositivi di medie dimensioni come navigatori satellitari, dischi esterni, tablet, lettori multimediali, telecamere, ecc. Anche il questo caso il connettore tipo A è utilizzato per l'uscita dei dati e tipo B per l'ingresso, al posto di avere 4 pin, come la versione Full-Size, né ha 5 (come i Micro-USB) per supportare la specifiche OTG, utilizzato anche dalla specifica MHL. Il connettore Mini-USB tipo A è deprecato nel 2007, il tipo B non viene più aggiornato.

Micro-USB di tipo A e B

Sono i più piccoli connettori previsti dallo standard USB. Sono stati progettati per dispositivi di piccole dimensioni come cellulari, smartphone e lettori multimediali portatili.[6] Anche il questo caso il connettore tipo A è utilizzato per l'uscita dei dati e tipo B per l'ingresso, come per i connettori Mini-USB, ha 5 pin per supportare la specifiche OTG, utilizzato anche dalla specifica MHL. Il connettore Micro-USB tipo B riceve il nuovo connettore per supportare l'USB 3.0, il tipo A no.

 

USB 3.0

Le specifiche dell'USB 3.0 prevedono 4 connettori USB ufficiali, 3 retro-compatibili dalle versioni precedenti, uno nuovo[8], a differenza delle versioni precedenti la plastica all'interno del connettore deve essere blu del colore Pantone 300C, sono previsti 5 nuovi piedini. Con l'USB 3.0 vengono deprecati gli standard Mini-USB e Micro-USB di tipo A.

USB di tipo A

Il connettore tipo A, esternamente è identico alla versione precedente, solo che sono stati predisposti 5 nuovi pin per il trasferimento dei segnali tramite lo standard USB 3.0, sia la presa che la spina sono retro-compatibili con la versione precedente (naturalmente la velocità è limitata a quella dell'USB 2.0).

USB di tipo B

Il connettore tipo B, ha un'altezza aggiuntiva per permettere la connessione dei nuovi pin, solo la presa supporta l'inserimento di una spina USB 2.0, non il reciproco.

Micro-USB di tipo B

Il connettore Micro-USB di tipo B prevede un'appendice per la connessione dei nuovi pin, solo la presa supporta l'inserimento di una spina USB 2.0, non il reciproco.

 

USB di tipo c

Il nuovo connettore tipo C, presentato nel 2014, prevede due coppie di 12 pin (12 sopra, 12 sotto) per permettere la reversibilità ma rimanere polarizzato, oltre a questo prevede i pin dell'USB 2.0 e il supporto all'OTG e MHL.

I due nuovi pin aggiunti il VBUS a 12V e 24V devono essere alimentati tramite un alimentatore esterno perché gli altri connettori USB non prevedono questi PIN. Quindi, attualmente non è possibile realizzare alimentatori da incasso come con l'USB 2.0, sempre se non si realizza un'appendice per i nuovi pin, in stile PoweredUSB

In realtà esistono altre versioni di connettori non standard per il collegamento USB di dispositivi con presa "proprietaria" di vario tipo (ad esempio lettori mp3, modem UMTS, telefoni cellulari, macchine fotografiche digitali, videocamere, ecc.). 

 

 

 

 


M

Mainframe

Quando si parla di mainframe ci si riferisce a un computer utilizzato principalmente da grandi aziende e organizzazioni governative per operazioni critiche e analisi di grandi quantità di dati. Questa tipologia di macchine è infatti utilizzata nell'analisi dei dati demografici dei censimenti, delle transazioni finanziarie, nei sistemi di stampa delle banconote e molto altro ancora.480x270.jpg

memorie di massa

Fin dai primi computer, i supporti di memorizzazione dei sistemi informatici erano fisicamente ingombranti (dischi di nastri magnetici, schede perforate oppure scatole di fusibili e transistor permanenti); la definizione di mass storage (magazzino di massa) quindi si riferisce a tale situazione.

Per estensione, continua la definizione di memorie di massa in riferimento ai supporti che permettono una registrazione dei dati elaborati dal sistema, consentendone l'archiviazione per un uso futuro (a differenza della memoria RAM che perde il contenuto oppure della memoria ROM non modificabile).

file (archivio). Un file è una quantità di memoria scritta in forma binaria utilizzata dal sistema informatico. Può essere ancora nella memoria RAM (pura elettricità), in un supporto magnetico (polarità positiva e negativa), oppure in un supporto ottico (luce assente o presente). Un file esiste perchè ne viene definita la grandezza, il nome e la posizione all'interno del sistema di gestione dei file (filesystem), che permette la registrazione di diversi file nello stesso supporto, e di file con lo stesso nome in posizioni diverse.


Microsoft Windows

Microsoft Windows (abbreviazioni comunemente utilizzate: "Windows" o "Win") è una famiglia di ambienti operativi e sistemi operativi dedicati ai personal computer, alle workstation, ai server e agli smartphone. Il sistema operativo si chiama così per via della sua interfaccia di programmazione a finestre (dette windows in lingua inglese).
In particolare Microsoft Windows nasce come ambiente operativo per i sistemi operativi MS-DOS e PC DOS (dedicati ai personal computer), e diventa sistema operativo con Windows NT (dedicato alle workstation e ai server) e Windows 95 (dedicato ai personal computer). È software proprietario della Microsoft Corporation che lo rende disponibile esclusivamente a pagamento. In particolare attualmente Microsoft Corporation commercializza solo sistemi operativi appartenenti alla famiglia Microsoft Windows: Windows 8.1 per i personal computer e le workstation, Windows Server 2012 per i server, Windows Phone per gli smartphone, e Windows CE per i Pocket PC e i Portable Media Center.
Il 30 settembre 2014 Microsoft ha annunciato che il successore di Windows 8.1 si chiamerà Windows 10. Sarà rilasciato ufficialmente verso la fine del 2015, ma la versione Technical Preview è disponibile dal 1 ottobre al download.260px-Windows_10_-_screenshot.png

motherboard (scheda madre)

La scheda madre ospita tutti i componenti interni di tipo integrato, occupandosi del dialogo tra questi. In pratica è il componente principale da cui dipendono molte funzioni. In essa risiede il BIOS (basic input output sistemsistema base di entrata-uscita) che si occupa del coordinamento tra device.

Le schede di espansione, che ospitano altre periferiche si trovano nella scheda madre, negli slot di espansione. La scheda madre non può avere integrate al suo interno tutte le funzionalità di un sistema.

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Motori di ricerca

Un motore di ricerca (in inglese search engine) è un sistema automatico che analizza un insieme di dati (spesso da esso stesso raccolti) e restituisce un indice dei contenuti disponibili classificandoli in modo automatico in base a formule statistico-matematiche che ne indichino il grado di rilevanza data una determinata chiave di ricerca.

Uno dei campi in cui i motori di ricerca trovano maggiore utilizzo è quello dell'information retrieval e nel web.Esistono numerosi motori di ricerca attivi sul web. Il più utilizzato, su scala mondiale (con un indice che supera gli 8 miliardi di pagine), è Google; molto usati anche Live e Bing (motori di ricerca di Microsoft), Yahoo!, Ask.


mouse

mouseIl mouse è un dispositivo o periferica di input di un computer in grado di inviare in ingresso al sistema un comando da parte dell'utente in modo tale che ad un suo movimento su una base solida piana ne corrisponda uno analogo da parte di un indicatore sullo schermo del monitor detto  puntatore
È inoltre dotato di uno o più tasti ai quali possono essere assegnate varie funzioni.

P

Porta Seriale

                                                                                                                      Le porte seriali (dette anche RS-232, nome della norme alla quale fanno riferimento) rappresentano le prime interfacce che hanno permesso ai computer di scambiare delle informazioni con il "mondo esterno". Il termine seriale designa un invio di datitramiteun filo unico : i bit sono inviati gli uni presso gli altri (fate riferimento alla sezione trasmissione di dati per un corso teorico sulle modalità di trasmissione

porte di comunicazione

Il computer comunica con l'esterno attraverso le porte di comunicazione, fisicamente soltanto segnali elettrici amplificati dalla scheda madre o da una periferica di espansione dedicata.

porta parallela (parallel port): fornisce dati in parallelo provenienti dall'unità di elaborazione o da altre periferiche, 150 Kb al secondo per non più di 2 metri.

porta seriale (serial port): fornisce dati in serie, bit dopo bit, ed è quindi adatta alla comunicazione fra computer diversi, anche se la sua velocità è inferiore ai 115 Kb, però fino a 15 metri.

porta usb (universal serial bus): una speciale porta seriale che arriva a 12 Megabit, cioè 1,5 Megabyte circa, per un massimo di 127 connessioni in serie.


S

scanner

Lo scanner, in italiano lettore ottico di immagini, è una periferica in grado di auquisire in modalità ottica una superficie analogica (fogli stampati, pagine, fotografie,diapositive), di interpretarla come un insieme di pixel e quindi di ricostruirne la copia fotografica sotto forma di immagine digitale.

Il processo e il prodotto dell'acquisizione sono detti scansione, e il verbo scandire, che descrive per l'appunto l'azione di rilevare e trasmettere i dettagli dell'immagine scandita. Sia il verbo inglese to scan, dal quale deriva il termine scanner, sia il verbo italiano scandire, hanno la medesima origine nel verbo latino scandere.Sono inoltre diffusi alcuni forestierismi storpiati dal linguaggio tecnico di origine inglese, come scannerizzare o scansionare, meno linguisticamente opportuni.


Sistema operativo

Un sistema operativo (abbreviato in SO, in lingua inglese OS, "operating system"), in informatica, è un insieme di componenti software, che consente l'utilizzo di varie apparecchiature informatiche (ad esempio di un computer) da parte di un utente.

Esempi di sistemi operativi sono il DOS, Windows, Unix, le distribuzioni GNU/Linux, Mac OS, Android, iOS.


U

Unità a stato solido

Nel campo dell'elettronica e dell'informatica un'unità a stato solido (o drive a stato solido) è una tipologia di dispositivo di memoria di massa,che utilizza memoria a stato solido (in particolar modo memoria flash),ovvero basata su semiconduttori per l'archiviazioni dei dati,anzichè supporti di tipo magnertico,come nel caso dell'hard disk classico.
Un'importante differenza con i dischi classici è la possibilità di memorizzare in maniera non volatile grandi quantità di dati,senza l'utilizzo di organi meccanici (motori,testine,etc) come fanno invece gli hard disk tradizionali.
La maggior parte delle unità a stato solido utilizza la tecnologia delle memorie flash NAND,che permette una distribuzione uniforme dei dati e di "usura" dell'unità.

Unità centrale

Un involucro metallico (alluminio oppure acciaio) chiamato case (contenitore) ospita un numero variabile di periferiche, dette interne, alcune con spinotti e prese che guardano verso l'esterno. Un alimentatore-trasformatore converte la corrente alternata a 220 Volt in corrente continua variabile da 12 a 5 Volt, necessaria per il funzionamento dei soli componenti interni (diversi alimentatori o sistemi elettrici servono alle altre periferiche).

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